Progetto Sinter

L’obiettivo tecnico principale del progetto consiste nel dimostrare l’utilità dell’integrazione dell’immagazzinamento, incluse le tecnologie all’idrogeno, con l'energia eolica per:

• La stabilizzazione delle estremità di reti deboli o saturate
• L’integrazione di energie rinnovabili ai fini della stabilizzazione di rete (che consentirebbe di lavorare con collegamento alla rete oppure autonomamente)

I sistemi di stabilizzazione della rete hanno lo scopo fondamentale di assicurare la qualità e la sicurezza della fornitura elettrica a quei consumatori che sono collegati a reti elettriche. Per questo, i sistemi devono essere in grado di funzionare anche in maniera autonoma per alimentare un piccolo gruppo di consumatori, una zona industriale o un’area rurale. Gli elementi principali degli stabilizzatori sono:

• Immagazzinamento: idrogeno, supercondensatori, pompaggio idraulico e batterie
• Generazione: energia eolica, fotovoltaica e idrica
• Connessione alla rete: con tecniche di elettronica di potenza
• Sistema di controllo

Fra gli obiettivi fondamentali della politica europea e, in particolare, di quella spagnola, c’è quello di aumentare la differenziazione delle sorgenti di generazione e la percentuale di partecipazione delle energie rinnovabili insieme al risparmio e a un uso razionale dell’energia.

La concezione tradizionale del sistema elettrico di trasporto sta cambiando a causa dell’avvento di nuove e svariate fonti di energia distribuite in funzione dello sfruttamento della risorsa stessa, che però devono presentare un comportamento dinamico di fronte alle situazioni della rete, come anche i sistemi tradizionali.

D’altro canto, nonostante l’elevata distribuzione della rete elettrica spagnola, esistono ancora molti punti in cui la fornitura di energia elettrica non soddisfa i requisiti di qualità e di sicurezza attuali. La maggior parte di questi punti è ubicata in ambienti rurali, in piccole località e in zone industriali. I consumatori collegati subiscono le conseguenze di una rete elettrica debole o sovraccaricata:

• Cadute di tensione di una durata che può variare da pochi secondi ad alcuni giorni
• Fluttuazioni di tensione e frequenza al di fuori dei valori ammessi
• Elevato contenuto di armoniche

Questa problematica è comune sia ai paesi industrializzati che a quelli in via di sviluppo. Nei primi è dovuto all’eccessivo sfruttamento delle linee elettriche o alla dispersione geografica della popolazione; nei secondi, è legato alla scarsità e alla fragilità delle linee.

I Sistemi stabilizzatori di rete che tentiamo di sviluppare e dimostrare con questo progetto propongono un’alternativa applicabile e molto vantaggiosa dal punto di vista economico e ambientale rispetto alle attuali soluzioni a questi problemi: nuove linee elettriche, ripotenziamento delle linee elettriche esistenti, installazione di gruppi elettrogeni, ecc.

Per garantire la fattibilità tecnica dei SINTER, verranno sviluppati, costruiti e messi in funzione sei dimostratori in diverse ubicazioni: con questi si metteranno alla prova gli elementi di generazione, immagazzinamento, collegamento alla rete e controllo, potendone poi migliorare le prestazioni, la vita utile e ridurre la manutenzione.

Dimostratore 1: Sistema stabilizzatore di base collegato a rete rurale di Endesa 

Sarà posizionato in qualche punto del territorio urbano di Saragozza.

Desideriamo progettare, costruire e mettere in funzione un SINTER il cui scopo è compensare i livelli di tensione della rete elettrica mediante l’iniezione della potenza reattiva istantanea necessaria.

Dimostratore 2: Sistema stabilizzatore con generazione e immagazzinamento di idrogeno collegato alla rete

Si trova nel Parco tecnologico Walqa.

L’energia eolica e fotovoltaica sono integrate con l’idrogeno, supercondensatori e batterie, al fine di migliorare le condizioni di qualità e sicurezza della fornitura di FHa.

Dimostratore 3: Sistema stabilizzatore isolato con pompaggio idraulico reversibile 

Si trova nel bacino di Valdabra (Huesca).

Si cerca di costruire e collaudare un SINTER in grado di funzionare collegato o isolato dalla rete, in cui si integra l’energia eolica con il pompaggio reversibile, l’idrogeno (in base a un elettrolizzatore) e dei supercondensatori, in un impianto di pompaggio già esistente.

Dimostratore 4: Sistema stabilizzatore di rete per esercizio isolato e collegato alla rete 

Si trova a Tarazona, presso gli stabilimenti di ADES stessi.

Si tenta di progettare , costruire e mettere in funzione un SINTER in grado di funzionare sia isolato che collegato alla rete. Si integra in sistemi di generazione eolici, fotovoltaici e supercondensatori. Si effettuerà una doppia integrazione, a corrente continua e a corrente alternata, per confrontare vantaggi e inconvenienti di ciascuna di esse. L’obiettivo è duplice: impedire che le attività dello stabilimento pregiudichino la qualità della rete e migliorare la qualità di fornitura della stessa.

Dimostratore 5: Sistema stabilizzatore di rete nel CEDER 

Ubicato a Soria, negli stabilimenti di CEDER (il Centro spagnolo per le energie rinnovabili).

Si verifica la capacità di funzionamento come stabilizzatore della rete del CEDER di un unico aerogeneratore, la cui generazione è subordinata alle esigenze del CEDER.

Dimostratore 6: Sistema di collaudo e analisi dei dimostratori proposti

Ubicazione itinerante.

Si tratta di un laboratorio mobile il cui fine è verificare la conformità degli stabilizzatori ai diversi grip code internazionali e nazionali (norme stabilite dagli organismi internazionali e nazionali per il comportamento della rete elettrica), che devono permetterne la diffusione nelle reti deboli e saturate.